Galatro (Gàlatron, Galotyrio in greco-calabro, col significato di pendio, burrone) è un comune italiano di 1499 abitanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Il paese si trova sulle ultime pendici terrazzate delle Serre Calabre sud occidentali, ai confini della piana di Gioia Tauro, alla confluenza dei fiumi Fermano e Metramo. Quest’ultimo lo divide nei due nuclei di Magenta e Montebello, in una vallata ad est di Feroleto e Plaesano. A Galatro si arriva da una strada di recente realizzazione, che si innesta sulla SS 536 tra Feroleto e Maropati.
Informazioni:
Sito istituzionale:
www.comune.galatro.rc.it
La Storia
Paese antico e in passato rilevante dal punto di vista delle strutture ed attività religiose.
Nel Medioevo Galatro crebbe grazie all’arrivo dei profughi delle città vicine, specie quelle costiere, insidiati dai continui attacchi dei pirati saraceni. Nel 1075 giunsero in città i monaci basiliani che fondarono un importante monastero dedicato a Sant’Elia in quanto, si narra, vi fosse custodito il corpo del Santo. Ed è sempre ai monaci che si deve la scoperta delle fonti termali del Monte Livia, acque sulfuree dalle eccellenti proprietà curative che alimentano ancora oggi le Terme di Galatro, poste a 186 metri sul livello del mare, particolarmente rinomate.
Noto anche per l’abilità dei suoi artigiani, l’attuale centro abitato fu ricostruito dopo il terremoto del 1783 a quota 158 m s.l.m.
Arte e cultura
Monumenti e luoghi d’interesse
Chiesa di San Nicola
Tra le attrazioni culturali c’è da menzionare la chiesa di San Nicola all’interno della quale si trovano un altare con statue di inizio Cinquecento attribuite alla scuola del Gagini ed una statua marmorea di San Nicola risalente al XV secolo.
La chiesa fu poi tutta ricostruita compresa la facciata da Morano Francesco col padre Fortunato e decorata all’interno con stucchi che ancora sono visibili sull’Arco Maggiore. La chiesa ricostruita prendeva il nome di chiesa succursale in quanto la principale si trovava sulle sponde del fiume Metramo e ad ogni stagione invernale un pezzo di chiesa veniva portato via dall’acqua. La spesa per la costruzione fu fornita da una certa signora di cognome Deodato.
Terme di Galatro
A poca distanza dal centro storico si trovano Le Terme di Galatro che si annoverano tra le terme più rinomate dell’intera regione.
Si deve ai monaci basiliani la scoperta, avvenuta nel 1550, delle acque sulfuree terapeutiche del Monte Livia, dalle eccellenti proprietà curative che da allora vengono utilizzate per molti tipi di trattamenti e che a tutt’oggi fanno di Galatro un centro termale conosciuto soprattutto a livello regionale. La storia delle terme di Sant’Elia è legata ai vari ordini monastici che dall’VIII al XVIII secolo si sono occupati della cura degli infermi utilizzando l’acqua sorgiva di cui conoscevano e apprezzavano le proprietà terapeutiche. La stazione è situata in una valle bellissima e incontaminata, ricca di boschi e di secolari uliveti, a solo un chilometro dal borgo antico di Montebello e a pochi chilometri dalla costa tirrenica. L’affascinante ambiente naturale rende il soggiorno piacevole e riposante. Lo stabilimento è dotato di un centro benessere.
Le Terme sono alimentate dalla sorgente S. Elia, situata in una stretta gola del Monte Livia, le cui acque che scaturiscono alla temperatura di 37°C, risultano particolarmente indicate per la cura di malattie reumatiche, otorinolaringoiatriche, ginecologiche, dermatologiche, delle vie respiratorie e dell’apparato osteoarticolare. Le acque delle Terme sono ricchissime di sali minerali, poiché hanno una composizione chimica tipica delle acque solfuree, salso-bromo-iodiche e salso-iodiche che conferisce alle stesse un elevato potere terapeutico. Lo zolfo, elemento principale di queste acque, è molto simile ai componenti essenziali presenti nelle cellule dei tessuti e degli organi dell’uomo.