La collezione di statuine e presepi appartenuti a Ninì Sapone rappresenta un’importante testimonianza dell’arte presepiale italiana. Ninì Sapone, riconosciuto come uno dei maestri in questo campo, ha dedicato la sua vita alla creazione e alla diffusione di opere che celebrano la tradizione natalizia. La collezione, che era inizialmente parte del museo del presepio di Reggio Calabria, è stata donata dai suoi figli al Museo diocesano nel 2012, con l’intento di proseguire l’eredità artistica del padre.
Tra le opere più significative della collezione si trovano statuine in ceramica dei fratelli Allegra e in terracotta di Giuseppe Pesa, oltre a manufatti in cartapesta di maestri siciliani come Antonino Indovina. La collezione include anche opere ispirate al Settecento napoletano di Antonio Greco, creazioni in cartapesta di Marco Epicochi e pregevoli opere di artisti come Alberto Finizio e Adelma Rita Giani. Inoltre, sono presenti presepi provenienti da diverse parti del mondo, realizzati con vari materiali e tecniche.
Un elemento distintivo della collezione è il presepe meccanizzato di Ninì Sapone, che, grazie al lavoro del nipote Maurizio De Marco, è stato ricostruito utilizzando tecnologie elettroniche avanzate. Questo presepe interattivo presenta scene vivaci che raffigurano la vita quotidiana di un villaggio, creando un’atmosfera affascinante e coinvolgente.
Attualmente, una parte della collezione è esposta in modo permanente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria, mentre durante il periodo natalizio i presepi più significativi vengono presentati in mostre temporanee presso il Museo diocesano. Questo sforzo di conservazione e diffusione dell’arte presepiale sottolinea l’importanza di queste opere nel contesto culturale e religioso italiano.