Questo splendido scorcio di Calabria è percorribile a piedi, attraverso un percorso chiamato anche Sentiero dei Francesi. Siamo nell’area protetta Natura 2000: il percorso parte dal borgo di Ceramida, piccola frazione di Bagnara Calabra e consente di scendere lungo la costa fino al livello del mare, dove si raggiunge l’antico tunnel di Murat, fatto costruire nel 1806. Un avamposto a difesa della costa durante le guerre e che negli anni fu riutilizzato per trasportare l’uva e raggiungere le guardie per l’avvistamento del pescespada.
Oggi la parte finale del sentiero non è più percorribile a causa della distruzione, durante la seconda guerra, di un ponte che collegava il tunnel alla spiaggia. Una volta arrivati in fondo al tunnel, il modo più sicuro, ma anche più impegnativo, per rientrare è risalire la costiera, sforzo ripagato dalle vedute mozzafiato che appaiono alla vista all’improvviso.
Un’alternativa è il rientro in barca nel porto di Bagnara Calabra attraverso l’approdo dell’uva: una scalinata poco lontana dal tunnel risalente al secolo scorso che di recente è stata restaurata dalle associazioni del posto.
Lungo il sentiero è possibile visitare anche la famosa Grotta di San Sebastiano, che prende il nome dal monaco eremita che a suo tempo vi abitò, sito di elevatissimo interesse storico ed archeologico, abitato in tempi riconducibili all’età del ferro ed in epoca greco-romana, infatti, durante gli scavi del 1999 svolti dalla Soprintendenza, furono ritrovati al suo interno diversi reperti archeologici, alcuni di origine preistorica.