La Costa Viola è un area del Mar Tirreno Meridionale della Calabria, ricade tutta all’interno della Città Metropolitana di Reggio Calabria. I comuni che ne fanno parte sono Palmi, Seminara, Bagnara Calabra, Scilla e Villa San Giovanni. La costa viola si estende per circa 35 Km tra lo stretto di Messina a sud e il comune di Palmi a nord. Stretta tra il mare e le pendici dell’Aspromonte, è caratterizzata da coste alte e frastagliate dove tuttavia non mancano ampie spiagge e calette oltre che da numerose e suggestive grotte. Da qualunque punto della Costa Viola si possono ammirare stupendi panorami che abbracciano la Sicilia e in particolare le isole Eolie e i vulcani Stromboli e Etna. La strada costiera attraversa le pendici ricoperte dalla macchia mediterranea. Alcune aree sono raggiungibili solo a piedi attraverso dei sentieri. I fondali marini sono simili a quelli tropicali e presentano un ecosistema ancora integro. Recentemente sono state scoperte, in prossimità delle coste di Scilla, rare colonie di corallo nero mentre in quelle di Palmi, nei pressi di capo Barbi, altrettante colonie di corallo bianco. Alla Tonnara di Palmi, si trova il caratteristico “Scoglio dell’Ulivo”, così denominato per la crescita spontanea di un albero di ulivo. Da ricordare la spiaggia di Seminara, Cala Janculla (Caletta incastonata fra le montagne e raggiungibile solo via mare o a piedi) è stata inserita nel 2003 tra le 11 spiagge più belle d’Italia da Legambiente.
I crinali impervi del massiccio montuoso da cui è dominata precipitano direttamente in mare I bastioni sono interrotti solo da fratture geologiche e da canaloni di brevi torrenti. Palmi, Bagnara Calabra e Scilla sono i centri principali, rinomati per le belle spiagge, sempre affollate d’estate, come quelle di Cannitello che annunciano Villa San Giovanni e Reggio di Calabria.
Le correnti dello Stretto di Messina rendono limpide e trasparenti le acque di tutta la Costa Viola e soprattutto di Scilla, protesa sullo Stretto. In queste acque, la pesca del pesce spada è praticata da più di 2000 anni: la rupe di Scilla e le alture limitrofe erano le postazioni ideali per avvistare il pesce che dall’alto, con urla e bandiere, veniva segnalato dalla vedetta ai compagni che costeggiavano le rive sulle barche.
Ma ben altre visioni attendono su questo mare. Sulla costa reggina dello Stretto, in giornate molto calde e con aria e mare calmi, si può verificare uno strano fenomeno di miraggio, la cosiddetta ‘fata morgana’, che dà l’impressione di un avvicinamento della costa sicula, i cui edifici prospettano in mare o nell’aria con immagini stranamente deformate, simulando città fantastiche.
Monumenti e luoghi interessanti
Tra i luoghi di interesse artistico-culturale che si trovano nell’area della costa viola vanno menzionati:
Per il comune di Bagnara Calabra:
– la Torre Ruggiero, a base di tronco di cono sormontato da edificio cilindrico, fu costruita per difendersi dalle incursioni dei Saraceni e dei Turchi
– il Castello Emmarita.
Per il comune di Palmi
-il Museo etnografico presente nella Casa della Cultura Leonida Répaci, racchiude ricche collezioni di oggetti tradizionali e d’uso comune, costumi tipici e manufatti artigianali. Importante per il numero e la varietà dei pezzi esposti, il museo è sicuramente una tappa fondamentale per conoscere il mondo dei pastori e dei contadini calabresi: la cultura, la religiosità tradizionale, le credenze legate alla magia e l’arte popolare di questa terra.
– Mausoleo di Francesco Cilea
– Parco Archeologico dei Tauriani “Antonio De Salvo”, sorge in località Taureana di Palmi, nella zona in cui anticamente sorgeva l’antica città bruzia di Tauriana (o Taureanum).
– la Cripta paleocristiana di San Fantino
– Santuario di Maria Santissima del Carmelo
– Villa comunale Giuseppe Mazzini
– Fontana delle Palma
Per il comune di Scilla:
– il Castello Ruffo
– Marina Grande
– il sentiero dei Ruffo, tratto dell’antica Via Popilia romana
– l’antico borgo di Chianalea, denominato la “piccola Venezia del Sud” perché le case, costruite sugli scogli, si affacciano direttamente sul mare e sono separate le une dalle altre da piccoli vicoli che scendono direttamente nel Mar Tirreno
– le Grotte di Tremusa, di origine carsica, sono ricche di stalattiti e stalagmiti e presentano le volte rivestite di fossili marini.
Tradizioni e folclore
In tutti i centri della Costa Viola sono numerose e antiche le tradizioni, soprattutto religiose, che si conservano e tramandano nei secoli. La più importante di tutte è certamente la Varia di Palmi, inserita nella lista del patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO che viene celebrata, a cadenza pluriennale, l’ultima domenica di agosto. Altre feste rinomate a livello locale, regionale e nazionale sono anche la festa di san Rocco (svolta a Palmi e a Scilla), la festa della Madonna dei Poveri a Seminara o la festa della Madonna del Carmine a Bagnara Calabra.